Gli impianti a pannelli radianti uniscono un elevato livello di comfort ad un notevole risparmio energetico. Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, vengono inseriti sotto il pavimento, nella parete, nel soffitto, a seconda delle esigenze specifiche. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi. Molta attenzione dev’essere posta in fase di progettazione allo spessore del pavimento.

Questa tipologia si sta ormai diffondendo anche nel settore industriale per via della semplicità e rapidità di posa, l’elevato comfort ambientale e le basse spese di gestione.

Importante è l’installazione di dispositivi di regolazione della temperatura dell’acqua poiché all’interno delle tubazioni non è raccomandabile far circolare fluidi con temperatura superiore a 40°C. Spesso si opta per l’installazione di una caldaia a condensazione con maggior rendimento in fase di riscaldamento e che controlla la temperatura.

Le caratteristiche che rendono gli impianti radianti particolarmente interessante sono:

  • ESTETICA: la tendenza moderna è chiaramente a favore di ambienti liberi da radiatori e quant’altro;
  • PULIZIA: il calore negli ambienti viene distribuito a bassa temperatura e non crea quindi molti convettivi nell’aria. Viene così eliminata la circolazione della polvere; tende e tappezzerie si sporcano meno e sui muri non compaiono le fastidiose rigature scure;
  • ADATTO AD AMBIENTI FAMIGLIARI: con il riscaldamento Eurotherm si possono lasciar giocare i bambini sul pavimento dato il suo grado di calore gradevole e si evitano gli sbalzi di temperatura;
  • ECONOMICITÀ: il consumo di energia per il riscaldamento con impianti a pavimento Eurotherm risulta nettamente inferiore (20–25%) rispetto al tradizionale; la riduzione dei consumi si evidenzia ancora di più (fino al 50%) per locali grandi e alti come palestre, capannoni industriali o luoghi di culto.
  • DISTRIBUZIONE UNIFORME DELLA TEMPERATURA: avere un impianto di riscaldamento che consenta di favorire lo scambio per irraggiamento ha l’effetto di avere tutte le superfici di delimitazione dei locali riscaldate ad una temperatura intorno ai 24–27°C. La limitata differenza di temperatura fra pavimento e soffitto fa sì che non si abbia alcuna stratificazione dell’aria. In questo modo diminuisce la circolazione delle polveri e si mantengono ambienti più salubri.

Grazie agli sviluppi sul campo, questa tipologia di impianto si è adattata, oltre che al riscaldamento, anche al raffrescamento degli ambienti, offrendo nel complesso una buona capacità di termoregolazione.

Si è affermata anche nel campo della ristrutturazione con degli impianti molto compatti, detti anche “a secco”, perché non hanno bisogno del massetto ma vanno posati direttamente sotto la piastrella.

Tuttavia, l’innovazione più grande sta nelle soluzioni a soffitto, anch’esse studiate sia per la stagione invernale che per quella estiva. Abbinate ad un sistema di deumidificazione e di ricambio aria, mantengono costantemente sotto controllo il comfort del microclima, pur provvedendo al miglioramento del risparmio energetico. Sono impianti molto adatti nel settore terziario (uffici, negozi, ecc.).

La gestione dei parametri è facile e intuitiva: “Smartcomfort” è il sistema di regolazione touch screen ottimizzato per gli impianti radianti, ed è collegabile direttamente al proprio smartphone tramite app.